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Ecate
è un tempo per progettare
Ecate
è un luogo per innovare
Sperimentiamo la cultura in modo differente, assieme a operatori e operatrici e artisti e artiste; pubbliche amministrazioni, fondazioni ed enti culturali; persone innovatrici, ribelli e curiose.
Ecate
è un tempo per progettare
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è un luogo per innovare
Sperimentiamo la cultura in modo differente, assieme a operatori e operatrici e artisti e artiste; pubbliche amministrazioni, fondazioni ed enti culturali; persone innovatrici, ribelli e curiose.

Cosa possiamo fare insieme

La progettazione è il nostro metodo, dalla ricerca, all’ideazione, al monitoraggio. La decliniamo in questi tre ambiti:

Cosa possiamo fare insieme

La progettazione è il nostro metodo, dalla ricerca, all’ideazione, al monitoraggio. La decliniamo in questi tre ambiti:

Ecate siamo noi

Dal 2009 creiamo processi di community engagement per l’attivazione della cittadinanza nell’ideazione di nuovi valori, nella cura del bene comune e nella costruzione della propria identità collettiva.
Clicca sulle foto per scaricare i nostri CV.

SARA CARMAGNOLA

Provocatrice di processi culturali e sviluppatrice di progetti imprenditoriali ama dare forma a imprese impossibili. Lavora sulla formazione come relazione, apprendimento continuo e miglioramento della specie. È il Presidente di ecate e prima linea nella sua squadra di rugby. Il suo habitat è la comunità. Non può sopravvivere senza post-it, pennarelli e birrette.

JOSEPHINE MAGLIOZZI

Sperimentatrice dell’effimero e compilatrice seriale di bandi, ama l’arte in quanto atto generativo collettivo e i processi di partecipazione dal basso, di lato e in diagonale. È socia fondatrice di ecate, vuole lavorare solo con persone e idee che possano migliorarla, con ricadute positive su quanti più elementi del sistema solare. Non può sopravvivere senza l’agenda e il cioccolato fondente.

STEFANIA DOLCINI

Esploratrice di terre emerse e sommerse, poliglotta di linguaggi artistici, medium della cultura ama la comunicazione come distillato dell’esistenza. Ha una propensione innata alla risoluzione dei problemi e una spiccata capacità di generare relazioni e collaborazioni. È socia fondatrice di ecate. Non può sopravvivere senza comunicare e ha una risata estremamente contagiosa.

FEDERICA PALADINI

Domatrice di pennelli e colori, maga di numeri e fatture di ogni genere, il suo elemento vitale è la danza, la sua forma la spirale aurea. Seleziona persone e progetti con cui collaborare con lucidità analitica, l’istinto di sopravvivenza e la capacità di non perdere di vista l’obiettivo fanno il resto. Non può vivere senza Excel, nel quale incasella qualsiasi progetto. È tremendamente ironica.

MARCO FINARDI

Cartografo di processi artistici e culturali, traduttore di sistemi dinamici e moltiplicatore di immaginari crede nello scambio di idee e di competenze, adora la coprogettazione e le contraddizioni, che tenta di risolvere incasellare sintetizzare in schemi e ideogrammi. È alla ricerca dell’anello mancante nella storia dell’evoluzione tra artisti e pubblici. Non può sopravvivere senza tools.

CHIARA “KIA” ALBERTI

Surfer dell’internet e di algoritmi vari ed eventuali, viaggia nel metaverso e nei software con la sicurezza del suo essere nerd e la sua intelligenza camaleontica. Ha l’attitudine e l’eleganza di Mister Wolf e qualcosa di anticonformista in stile berlinese. Non può sopravvivere senza caffeina, connessione Wi-Fi e il suo VPN.

GIULIA MISIA

Instancabile ricercatrice di parole giuste, affascinata dalle crepe create dalle difficoltà della comunicazione, investiga e interroga incessantemente il senso delle cose: non smette mai di chiedersi come può raccontarlo agli altri. Non può sopravvivere senza i mandala, gli aperitivi e i meme.

GIULIA “TITTA” TROISI

Credente dell’arte in movimento, alla danza deve tutto. Ama andare a tempo di musica e di vita. Nelle difficoltà non si spezza: al massimo fa un granplié. Non può sopravvivere senza stretching e caffè.

VIOLA CAPPELLUTI

È un fiore, un colore, uno strumento musicale… e molte altre cose! Funambola della metrica e incantatrice di parole ama scrivere romanzi, poesie, post, didascalie, liste della spesa. Comunica con chiunque e con qualsiasi specie: animale, vegetale, minerale e non ancora conosciuta.  Non può sopravvivere senza il caffè mattutino e la sua tessera della biblioteca.

SARA CARMAGNOLA

Provocatrice di processi culturali e sviluppatrice di progetti imprenditoriali ama dare forma e struttura a idee e imprese impossibili. Lavora sulla formazione come relazione, apprendimento continuo e base del miglioramento della specie. È il Presidente di ecate, ma anche prima linea nella sua squadra di rugby e rappresentante di condominio. Il suo habitat è la comunità. Non può sopravvivere senza post-it, pennarelli e birrette.

JOSEPHINE MAGLIOZZI

Sperimentatrice dell’effimero e compilatrice seriale di bandi ama l’arte in quanto atto generativo collettivo e i processi di partecipazione culturale dal basso, di lato e in diagonale. È socia fondatrice di ecate e persegue l’obiettivo di lavorare solo con persone e con idee che possano migliorarla e che abbiano ricadute positive su quanti più elementi del sistema solare. Non può sopravvivere senza l’agenda e il cioccolato fondente.

STEFANIA DOLCINI

Esploratrice di terre emerse e sommerse, poliglotta di linguaggi artistici, medium della cultura ama la comunicazione come distillato dell’esistenza, ha una propensione innata alla risoluzione dei problemi e una spiccata capacità di generare relazioni e collaborazioni. È socia fondatrice di ecate. Sul lavoro sa dare e sa chiedere sempre il massimo. Non può sopravvivere senza comunicare e ha una risata estremamente contagiosa.

FEDERICA PALADINI

Domatrice di pennelli e colori e maga di numeri, grafici e fatture di ogni genere, il suo elemento vitale è la danza, la sua forma la spirale aurea. Seleziona le persone e i progetti con cui collaborare con lucidità analitica, l’istinto di sopravvivenza e la capacità di non perdere mai di vista l’obiettivo fanno il resto. Non può vivere senza Excel, nel quale sfoga una specie di disturbo ossessivo compulsivo. È tremendamente ironica.

MARCO FINARDI

Cartografo di processi artistici e culturali, traduttore di sistemi dinamici e moltiplicatore di immaginari e visioni crede nel lavoro di gruppo e nello scambio di idee e di competenze, adora la coprogettazione e le contraddizioni, che tenta di risolvere incasellare sintetizzare in schemi e ideogrammi. È alla ricerca dell’anello mancante nella storia dell’evoluzione tra artisti e pubblici. Non può sopravvivere senza tools.

CHIARA “KIA” ALBERTI

Surfer dell’internet e di algoritmi vari ed eventuali, viaggia nel metaverso e nei software con la sicurezza del suo essere nerd e la sua intelligenza camaleontica. Ha l’attitudine e l’eleganza di Mister Wolf e qualcosa di anticonformista in stile berlinese. Non può sopravvivere senza caffeina, connessione Wi-Fi e il suo VPN.

GIULIA MISIA

Instancabile ricercatrice di parole giuste, affascinata dalle crepe create dalle difficoltà della comunicazione, investiga e interroga incessantemente il senso delle cose: non smette mai di chiedersi come può raccontarlo agli altri. Non può sopravvivere senza i mandala, gli aperitivi e i meme.

GIULIA “TITTA” TROISI

Credente dell’arte in movimento, alla danza deve tutto. Ama andare a tempo di musica e di vita. Nelle difficoltà non si spezza: al massimo fa un granplié. Non può sopravvivere senza stretching e caffè.

VIOLA CAPPELLUTI

È un fiore, un colore, uno strumento musicale… e molte altre cose! Funambola della metrica e incantatrice di parole ama scrivere romanzi, poesie, post, didascalie, liste della spesa. Comunica con chiunque e con qualsiasi specie: animale, vegetale, minerale e non ancora conosciuta. Non può sopravvivere senza il caffè mattutino e la sua tessera della biblioteca.

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