Aiutiamo gli artisti a incontrare i loro pubblici e le persone a essere protagoniste attive della vita della loro città, produttrici consapevoli di contenuti culturali, una comunità. Utilizziamo idee, servizi e strumenti di progettazione, non per forza provenienti dal mondo culturale.
Ma ci mettiamo di più: tempo e cura.
Uniamo percorsi di formazione e processi di partecipazione culturale. Il nostro approccio è quello del learning by doing. Creiamo programmi ad hoc sugli obiettivi di chi incontriamo. Proponiamo strumenti di accompagnamento alla creazione di impresa, project & operations management, service design, progettazione culturale.
Valorizziamo processi innovativi di produzione artistica, rendiamo i progetti sostenibili a lungo termine, valutiamo l'impatto delle attività culturali. Ci piace scoprire nuove idee e aiutarle a diventare progetti. Molto spesso facciamo semplicemente questo: ascoltiamo e scriviamo insieme un progetto per un bando.
Aiutiamo gli artisti a incontrare i loro pubblici e le persone a essere protagoniste attive della vita della loro città, produttrici consapevoli di contenuti culturali, una comunità. Utilizziamo idee, servizi e strumenti di progettazione, non per forza provenienti dal mondo culturale.
Ma ci mettiamo di più: tempo e cura.
Uniamo percorsi di formazione e processi di partecipazione culturale. Il nostro approccio è quello del learning by doing. Creiamo programmi ad hoc sugli obiettivi di chi incontriamo. Proponiamo strumenti di accompagnamento alla creazione di impresa, project & operations management, service design, progettazione culturale.
Valorizziamo processi innovativi di produzione artistica, rendiamo i progetti sostenibili a lungo termine, valutiamo l’impatto delle attività culturali. Ci piace scoprire nuove idee e aiutarle a diventare progetti. Molto spesso facciamo semplicemente questo: ascoltiamo e scriviamo insieme un progetto per un bando.
SARA CARMAGNOLA
Provocatrice di processi culturali e sviluppatrice di progetti imprenditoriali ama dare forma e struttura a idee e imprese impossibili. Lavora sulla formazione come relazione, apprendimento continuo e base del miglioramento della specie. È il Presidente di ecate, ma anche in prima linea nella sua squadra di rugby e rappresentante di condominio. Il suo habitat è la comunità. Non può sopravvivere senza post-it, pennarelli e birrette. |
JOSEPHINE MAGLIOZZI
Sperimentatrice dell’effimero e compilatrice seriale di bandi ama l’arte in quanto atto generativo collettivo e i processi di partecipazione culturale dal basso, di lato e in diagonale. È socia fondatrice di ecate e persegue l’obiettivo di lavorare solo con persone e con idee che possano migliorarla e che abbiano ricadute positive su quanti più elementi del sistema solare. Non può sopravvivere senza l’agenda e il cioccolato fondente. |
STEFANIA DOLCINI
Esploratrice di terre emerse e sommerse, poliglotta di linguaggi artistici, medium della cultura ama la comunicazione come distillato dell’esistenza, ha una propensione innata alla risoluzione dei problemi e una spiccata capacità di generare relazioni e collaborazioni. È socia fondatrice di ecate. Sul lavoro sa dare e sa chiedere sempre il massimo. Non può sopravvivere senza comunicare e ha una risata estremamente contagiosa. |
FEDERICA PALADINI
Domatrice di pennelli e colori e maga di numeri, grafici e fatture di ogni genere, il suo elemento vitale è la danza, la sua forma la spirale aurea. Seleziona le persone e i progetti con cui collaborare con lucidità analitica, l’istinto di sopravvivenza e la capacità di non perdere mai di vista l’obiettivo fanno il resto. Non può vivere senza Excel, nel quale sfoga una specie di disturbo ossessivo compulsivo. È tremendamente ironica. |
MARCO FINARDI
Cartografo di processi artistici e culturali, traduttore di sistemi dinamici e moltiplicatore di immaginari e visioni crede nel lavoro di gruppo e nello scambio di idee e di competenze, adora la coprogettazione e le contraddizioni, che tenta di risolvere incasellare sintetizzare in schemi e ideogrammi. È alla ricerca dell’anello mancante nella storia dell’evoluzione tra artisti e pubblici. Non può sopravvivere senza tools. |